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Cuore di cane

Cuore di cane, regia di G. Sangati

Giorgio Sangati guida con molta attenzione e una certa sicurezza gli attori in quel balletto macabro che è il testo di Massini, liberamente tratto dal capolavoro di Bulgakov. Del resto, sono proprio gli attori il punto di forza della pièce. Con Sandro Lombardi e Paolo Pierobon, giustamente, più e più volte chiamati al proscenio – Maria Grazia Gregori Per saperne di più

Aminta

Aminta, regia di A. Latella

Per Antonio Latella il palcoscenico è una zattera in tempesta, ben consapevole che la forza degli elementi sprona a vivere con intensità l’esperienza teatrale. La sua rielaborazione del poetico testo del Tasso non teme di metterne in dubbio l’essenza pur di far emergere la verità di una vita vissuta all’insegna della ricerca inesausta dell’amore – Maria Grazia Gregori Per saperne di più

Il misantropo (ovvero Il nevrotico in amore)

Il misantropo, regia V. Malosti

Un Molière inaspettato quello firmato da Valter Malosti, portato fuori dalla sua epoca, ricco di accidia, furore, incapacità di vivere i sentimenti, spesso inesistenti, di una sessualità esibita e vissuta come affermazione sociale. Bravissima Anna Della Rosa e giustamente inquietante Edoardo Ribatto – Maria Grazia Gregori Per saperne di più

Sindrome italiana

Sindrome italiana

Quasi sempre silenziose e invisibili, venute dall’Est o dall’Asia lontana, le (i) badanti sono il fulcro nel nuovo coraggioso lavoro di Lucia Calamaro e MitiPretese, volto a illuminare una realtà troppo spesso rimossa – Maria Grazia Gregori Per saperne di più

Avevo un bel pallone rosso

Avevo un bel pallone rosso

Un pubblico composto da molti giovani ha assistito compunto alla messinscena del bel testo di Angela Demattè, diretto da Carmelo Rifici, che ripercorre, attraverso il racconto del rapporto col padre, la discesa di Mara Cagol nell’allucinato mondo del brigatismo. Bravi  Andrea Castelli e Francesca Porrini – Maria Grazia Gregori Per saperne di più

Enduring freedom

Si intitola come la (fallimentare negli esiti politici e sociali) operazione lanciata da Bush figlio in Afghanistan la seconda parte dello spettacolo-kolossal allestito dal Teatro dell’Elfo, che ripercorre, in questo caso con maggiore attenzione alle vicende umane, la travagliata storia del Paese asiatico così lontano eppur così vicino a noi – Maria Grazia Gregori Per saperne di più

Fronte del porto

Bene ha fatto Alessandro Gassmann ad ambientare il celeberrimo racconto portato al successo cinematografico da Elia Kazan nella Napoli degli anni Ottanta, vessata dalla camorra come la mafia portuale vessava Marlon Brando nella pellicola da Oscar. Ne esce un affresco che ancora commuove perché parla di noi, della nostra storia, del nostro oggi – Maria Grazia Gregori Per saperne di più