Le recensioni di Maria Grazia Gregori

Amleto a Gerusalemme

È frutto di un lungo lavoro preparatorio il nuovo lavoro di Gabriele Vacis con Marco Paolini, che rinnova la tensione civile ed emotiva di capolavori come “Vajont” calandole nella realtà della diaspora palestinese – Maria Grazia Gregori Per saperne di più

Stanze per tutti i gusti

Anche quest’anno, nel passaggio fra inverno e primavera, è tornato a Milano l’appuntamento con la rassegna di “teatro d’appartamento” curata da Alberica Archinto e Rossella Tansini. Che riprenderà in autunno – Maria Grazia Gregori Per saperne di più

Ritter Dene Voss

Pietro Babina, alle prese con uno dei capolavori di Bernhard, firma uno spettacolo in bilico, scegliendo la via di un’ipotetica sospensione che lascia – senza avere il coraggio di girarla fino in fondo – la chiave nella toppa di questa claustrofobica vicenda familiare, rito funereo di ossessiva irrealtà – Maria Grazia Gregori Per saperne di più

Il “Galileo” di Lavia non è di Strehler. È di Lavia

L’imponente messinscena della “Vita di Galileo” di Brecht a cura di Gabriele Lavia suscita una lettura comparata con altre due memorabili pièce: quella di Strehler del ’63 e quella del Berliner Ensemble di fine ’70 – Maria Grazia Gregori Per saperne di più

Ivanov, cronaca di un fallimento umano

Prima pièce teatrale di Cechov, poco rappresentata in Italia, rivive nella messinscena curata da Filippo Dini. Lo “spleen” cecoviano si traveste d’assurdo, di un grottesco che però non scade mai nel mascherone, con la sua cruda e dolorosa verità – Maria Grazia Gregori Per saperne di più

La Maria Maddalena di Angelica Liddell: prendere o lasciare

Preceduto da una “crociata” preventiva rivelatasi senza senso e (fortunatamente) senza conseguenze, lo spettacolo della provocatoria artista catalana ha inaugurato il Ciclo di spettacoli classici al Teatro Olimpico di Vicenza, diretto per il secondo anno da Emma Dante. Una pièce forte, da prendere o lasciare – Maria Grazia Gregori Per saperne di più