Le recensioni di Maria Grazia Gregori

Che fatica la vita a due!

Il lavoro di vivere

L’esemplare regia di Andrée Ruth Shammah ci ha permesso di conoscere uno dei maggiori drammaturghi israeliani, Hanoch Levin, molto lodato e altrettanto criticato nel suo Paese. In una scena ridotta a ring, si fronteggiano due anziani coniugi: la vitale Fulvia Carotenuto e un magistrale Carlo Cecchi – Maria Grazia Gregori Continua a leggere…

Epopea quotidiana del tempo precario

Diario del tempo

In “Diario del tempo”, Lucia Calamaro ci mette di fronte a tre prototipi di un fallimento, di una difficoltà di vivere, di un’incapacità a realizzarsi nel mondo. Tutti molto bravi gli interpreti, portati a misurarsi con un fiume ipnotico di parole – Maria Grazia Gregori Continua a leggere…

Il dio dei Belarus piange come un bambino

Red Forest

In “Red Forest” il collettivo bielorusso Belarus Free Theatre pratica con la consueta crudezza un teatro fortemente connotato politicamente. Ma con l’andare degli anni il messaggio si fa più edulcorato e formale. Si parla anche di “Nuvole.Casa” di Chiara Guidi e “La notte” di Pippo Delbono – Maria Grazia Gregori Continua a leggere…

Al vizio dell’arte non si rinuncia

Il vizio dell'arte

Lo spettacolo scelto da Bruni e De Capitani per inaugurare la stagione dell’Elfo Puccini è un testo di Alan Bennett, caustico e ironico autore britannico di cui la coppia aveva già portato al successo “THe History Boys”. Il risultato? Da vedere – Maria Grazia Gregori Continua a leggere…

Angelica, sei il top del pop

You are my destiny (Lo stupro di Lucrezia)

Tra gli spettacoli-evento di questa edizione del Festival VIE, in corso fino al 25 ottobre, c’era “You are my destiny (Lo stupro di Lucrezia)”, della performer catalana Angélica Liddell, rivelazione della Biennale Teatro 2013 – Maria Grazia Gregori Continua a leggere…

Falstaff, mistero irrisolto

Falstaff

La nuova produzione dello Stabile torinese vantava premesse più che allettanti, a partire dalla regia di Andrea De Rosa, passando per la traduzione di Nadia Fusini e l’interpretazione di Giuseppe Battiston. Ma qualcosa, a partire dal copione, non ha funzionato – Maria Grazia Gregori Continua a leggere…

Intrigo e amore si addicono a Lev Dodin

Intrigo e amore

Una standing ovation ha salutato il ritorno al Piccolo del grande regista russo, alle prese con un classico dramma romantico di Schiller. La maestria degli attori è esaltata da una regia capace di mantenere in delicato equilibrio ragione e sentimento – Maria Grazia Gregori Continua a leggere…

La (prima) guerra di Ceronetti

Quando il tiro si alza

Assieme agli attori del Teatro dei Sensibili, l’autore ripercorre da par suo, fra stazioni e della memoria e citazioni letterarie, il primo sconvolgente conflitto mondiale, a un secolo esatto dallo scoppio – Maria Grazia Gregori Continua a leggere…